Franciabigio
Data i miejsce urodzenia | |
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Data i miejsce śmierci | 24 stycznia 1525 |
Narodowość | włoska |
Dziedzina sztuki |
Franciabigio właściwie Francesco di Cristofano znany też jako Marcantonio Franciabigio i Francia Bigio (ur. 1482 we Florencji, zm. 24 stycznia 1525 tamże) – włoski malarz renesansowy.
Był uczniem Albertinelliego, od ok. 1510 prowadził wspólny warsztat z Andreą del Sarto. Malował freski i obrazy o tematyce religijnej, jednak największe uznanie zdobył jako twórca męskich portretów. Kilka jego obrazów uważano przez pewien czas za dzieła Rafaela[1].
Wybrane prace
- freski
- Ostatnia Wieczerza, 1514, Convento della Calza, Florencja,
- Triumf Cicerona, ok. 1520, Villa Medici, Poggio a Caiano.
- obrazy
- Madonna del Pozzo, ok. 1508, Galeria Uffizi, Florencja,
- Madonna z Dzieciątkiem, ok. 1514, Ermitaż, Petersburg,
- Portret mężczyzny, ok. 1510, Luwr,
- Portret mężczyzny, 1522, Staatliche Museen, Berlin.
Przypisy
- ↑ Strona Galerii Uffizi. [dostęp 2010-10-14]. (ang.).
Bibliografia
- Leksykon malarstwa od A do Z. Warszawa: Muza S.A., 1996, s. 228. ISBN 83-7079-621-4.
- Ian. Chilvers: Oksfordzki leksykon sztuki. Warszawa: Arkady, 2002, s. 248. ISBN 83-213-4157-8.
Linki zewnętrzne
- Franciabigio w Artcyclopedia.com. [dostęp 2010-10-14]. (ang.).
- Web Gallery of Art – biogram i galeria. [dostęp 2010-10-14]. (ang.).
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Identifier: vitedepieccell06vasa (find matches)
Title: Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architetti
Year: 1791 (1790s)
Authors: Vasari, Giorgio, 1511-1574 Della Valle, Guglielmo, 1740?-1794? Carli, Pazzini
Subjects: Artists Art, Italian
Publisher: In Siena : A spese de' Pazzini Carli e Compagno
Contributing Library: Getty Research Institute
Digitizing Sponsor: Getty Research Institute
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udio , onde riuscì velociflìmo nell operare , ma pocoaccurato. Stette in Roma, e con la protezione del Bo-narmri fu eletto pittor Pontificio sotto Giulio III. egli furono aifegaati 300. scudi annui. Tornò a Bolo-gna e vi prese moglie , e vi fi trattò da gran Signo-re. DI BARTOL. DA BAGNACAV. 319 re. Fu amico glande J Ui lic Aidro indi e d achil-le Bocchi e daltri virtuofi . Dai troppo spendere fitrovò 3lla vecchiaia in poveri ftato. Fu maeftro diLodovico e dAgoft no Caracci , di DioTifi^j Cai vai t,e del Tiarini , e d altri che i abhanoonarono alcomparire dell opere del C-rjcci ; laonde dove primaaveva troppo da fare, dopo gii mancavano i lavori,*i quali tuttavia sono senza numero. Il Malvafia acarr. 218 , e 2I9- specialmente ne riporta una quan-tità prodigiosa. A 26. di Agorto 1352. ebbe unafiglia nominata Lavinia, che ammiaeftrata dal padredivenne celebre pittrice, di cui scnfle la vita il dettoConte Malvafia dietro a quella del padre, e il Cava-lier Baglioni. N. dellEd. di R.
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321 •♦►•(^^ ^Hr ^-ffr ^•«♦- -^M^ ^-K- ff ^J-K^ ♦►-«^^ ^-t^ ^^^VITA DEL FRANCIA BIGIO PITTORE FIORENTINO. LE fatiche che si patiscono nella vita per levarsida terra e ripararsi dalla povertà „ soccorren-do non pure se, ma i prossimi suoi , fanno cheisudori e disagj divengono dolcissimi, ed il nutri-mento di ciò talmente pasce V animo altrui , chela bontà del Cielo, veggendo alcuno volto a buo-na vita ed ottimi costumi, e pronto ed inclina- ^to agli studj delle scienze , è sforzato sopra lusan-za sua essergli nel genio favorevole e benigno ,come fu veramente al Francia pittor Fiorentino, ilquale da ottima e giusta cagione posto allarte del-la pittura , s esercitò in quella non tanto deside-roso di fama , quanto per porgere ajuto a i pove-ri parenti suoi ; ed essendo egli nato d umilissimiartefici e persone basse , cercava svilupparsi daquesto ; al che fare Io spronò molto la concorren-za dAndrea del Sarto, allora suo compagno, colquale molto tempo tenne e botte
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